Salve,

mi chiamo Paolo Innocenti Crescitelli, nato a Pistoia dove vivo e lavoro.

Pistoia piccola città medievale facente parte dell'area metropolitana di Firenze.


Chi mi conosce sa che il mio nome e cognome di battesimo è Paolo Innocenti.

Questo è stato fino al 18 luglio del 2014. Infatti dal 19 luglio del 2014, ho deciso di affiancare al cognome paterno Innocenti, quello materno di Crescitelli.

I motivi di questa scelta sono diversi ed elencati qui di seguito.

 

Il primo motivo è perché mi sono accorto che nel mio lavoro (mi occupo di sanità - "defibrillazione precoce") ci sono molte persone che si chiamano Paolo Innocenti e spesso vengo confuso con gli altri omonimi. Ciò non mi fa piacere, perché voglio essere riconosciuto senza equivoci, voglio accollarmi le mie responsabilità, senza dover essere scambiato per la persona che non sono, sia in bene che in male.

 

Il secondo motivo è legato ai miei genitori ai quali sono molto attaccato e non capisco perché devo tener nascosto il cognome di mia madre che, peraltro, è famoso per essere discendente di un Santo. Sì proprio così, Santo Padre Alberico Crescitelli - martire cristiano della fine del XIX secolo era concittadino e parente diretto di mia madre, nati e cresciuti entrambi ad Altavilla Irpina (AV).

Ma posso scrivere di essere figlio d'arte anche da parte di padre, che considero uno dei più grandi tecnici contemporanei, con all'attivo diverse invenzioni.

La più importante, quella che lo ha reso famoso in tutto il Mondo, è il dispositivo di emergenza per ascensori che in caso di interruzione di energia elettrica, riporta la cabina immediatamente al piano superiore, senza alcun aiuto umano ed in modo totalmente autonomo.

Ma quella di Giancarlo Innocenti non è la sola invenzione che lo ha visto protagonista. Seguite il link e ne saprete di più.

Una curiosità: Giancarlo Innocenti assomiglia moltissimo al dottor Nefario l'estroso inventore nel cartoon Cattivissimo Me.

 

Infine il terzo motivo è legato ad una modifica del mio status vivendi.

Sono un tipo abbastanza estroso e, dicono creativo, inoltre appassionato dei Bioritmi e come potrete apprendere dalla lettura del link sui Bioritmi, la vita bioritmica di una persona dura 58 anni e 68 giorni. Quindi una persona potrà avere al massimo 2 vite bioritmiche, rarissimi i casi in cui si possa iniziare una terza vita bioritmica.

La mia prima vita bioritmica è cessata alla mezzanotte del 18 luglio 2014 ed in quel preciso momento tutti e tre i cicli bioritmici si sono trovati nella medesima situazione di come erano alla mia prima nascita reale.

Devo ammettere che non sono una persona facilmente influenzabile da credenze varie, perché ho la consapevolezza di quella che sarà la mia vita - magari un giorno spiegherò meglio questo aspetto - ma confesso che il preludio di questo giorno è stato caratterizzato da una serie di malesseri incredibilmenti veri, così come con l'avvicinarsi della mia "rinascita" ho avuto degli incredibili dolori di pancia.

In modo scherzoso posso ammettere di aver partorito me stesso! Infatti passata la data della "ri-nascita", tutti i dolori ben presto sono cessati come per incanto.  

Pertanto potrete comprendere il desiderio di iniziare la mia "seconda vita" con uno spirito nuovo. Un Paolo nuovo, sia nel lavoro che nella vita privata. Se avrete il desiderio, continuando la lettura mi potrete conoscere meglio anche sotto il profilo lavorativo e creativo.